Approfondimenti sulla sostenibilità

Cambiamento climatico: perché non ci fa paura. Affrontare la crisi climatica senza mettere in discussione i nostri comportamenti è praticamente impensabile. Eppure, sia i singoli cittadini sia le istituzioni mostrano ancora una partecipazione limitata. La minaccia viene percepita come qualcosa di remoto, un problema che riguarda un futuro indefinito e che sembra non avere un impatto diretto sulla nostra vita quotidiana. Questa distanza psicologica finisce per attenuare la percezione del rischio e rallentare l’azione collettiva proprio nel momento in cui servirebbero scelte coraggiose e cambiamenti profondi. Leggi l’articolo completo.

La plastica che scompare: la nuova frontiera dei materiali biodegradabili. Una recente ricerca apre la strada a un possibile cambio di rotta nella lotta all’inquinamento plastico, tra le questioni più urgenti e dibattute in ambito sostenibile. Un gruppo di chimici della Rutgers University (New Jersey) ha sviluppato una tecnica capace di “regolare” la durata dei materiali plastici, permettendo di stabilirne in anticipo il ciclo di vita: da pochi giorni a diversi mesi o persino anni. Leggi la notizia completa.

Omnibus I, via libera dal Parlamento UE: a rischio sostenibilità e democrazia UE. Il Parlamento europeo ha approvato l’Omnibus I, il pacchetto normativo promosso dalla Commissione UE per alleggerire e rendere più chiare le disposizioni sulla sostenibilità (CSRD) e sulla due diligence aziendale (CSDDD). Tuttavia, dietro questa mossa si nascondono almeno due aspetti che rendono la situazione ben più articolata di quanto sembri. Leggi l’articolo completo.

(fonte immagine: www.renewablematter.eu)

Obiettivo climatico 2040: accordo tra Consiglio e Parlamento europeo per la riduzione delle emissioni del 90%. Dopo l’intesa raggiunta tra Consiglio e Parlamento europeo sul taglio del 90% delle emissioni entro il 2040, la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha sottolineato che «l’Ue dimostra il suo forte impegno per l’azione per il clima e l’Accordo di Parigi» e che, a un mese dalla Cop30, «abbiamo trasformato le nostre parole in azioni, con un obiettivo giuridicamente vincolante di riduzione del 90% delle emissioni entro il 2040». Leggi la notizia completa.

(fonte immagine: www.greenreport.it)

Il Rapporto Macrotrends tra l’era dell’AI ubiqua e la nuova governance dello spazio.“Oggi prevale un sentimento generale di inquietudine, se non di ansia o di paura, rispetto alle manifestazioni del ‘grande disordine’ che caratterizza il nostro tempo. I grandi equilibri politici mondiali sono turbati da conflitti attuali, ma anche potenziali, di vasta portata, né mancano punti di crisi più localizzati”. Questo è il contesto delineato nel rapporto 2025-2026 “Oltre il grande disordine. I compiti dei leader delle imprese per competere in un mondo diviso”, elaborato da Harvard Business Review Italia e diffuso il 3 dicembre nell’ambito dell’iniziativa Ecosistema Futuro. Leggi l’articolo completo.

(fonte: www.asvis.it)

Un successo di Belém: l’informazione diventa azione climatica. La COP30 è ancora in corso e le attese restano elevate, ma si può già evidenziare un risultato significativo: la nascita della Declaration on Information Integrity on Climate Change. Si tratta di un ulteriore avanzamento della Global Initiative for Information Integrity on Climate Change, portata avanti dal Brasile in collaborazione con UNFCCC, UNESCO e altre organizzazioni internazionali. Leggi la notizia completa.

(fonte: www.thegoodintown.it)